giovedì 30 agosto 2012

La passione è immortale , basta conoscere bene il gioco della seduzione!

C'è chi sostiene che la passione duri dai 16 ai 18 mesi e l'amore poco più di tre anni, dopodiché a subentrare è l'affetto. La psicologa Alice Natoli, in un'intervista per "Donna Moderna" sostiene invece che la passione, la più veloce a scemare, possa invece durare per sempre, basta solo saper giocare le proprie carte.

L'indipendenza, il primo ingrediente da dover inserire: infatti avere degli interessi delle proprie attività ci rende più attraenti.“Avere una propria sfera personale da coltivare e condividere con l’altro è fondamentale”, dice Alice, “ma bisogna sempre evitare che questa sfera diventi ingombrante, senza lasciare spazio al partner. Una persona indipendente ha desideri, mentre una donna che fa dell’amore o della coppia la propria vita ha solo necessità, che possono diventare opprimenti e spingere l’altro ad allontanarsi”.

Imparare a conoscersi ed amarsi profondamente ci valorizza e induce gli altri a notare ed apprezzare il nostro valore. Bisogna saper mettere in luce i punti di forza e sdrammatizzare sulle proprie debolezze.
“Essere consapevoli della propria identità e unicità, sia caratteriale che fisica”, spiega Alice, “edessere a proprio agio con se stessi è un ingrediente base della seduzione: bisogna sapere
su cosa puntare per lanciare l’esca giusta, e attrarre l’altro verso di noi.”


Prendere l'iniziativa con un uomo può essere utile? solo se lui non se ne accorge!!
Lo stile di donna "aspetto il principe azzurro" è passato di moda, e una donna troppo intraprendente può spaventare e confondere l'uomo. Una giusta via di metto, spiega la spigologa, la Donna deve seminare tracce di disponibilità. Uno sgurdo, un movimento del collo, uno sfioramento di mani, sono messaggi molto più accattivanti delle solite parole. “Il modo con cui si arriva alla seduzione è emozionare l’altro, arrivare alla pancia, stimolando canali emotivi istintivi”.
Piuttosto che essere esplicite e mostrare il nostro corpo, è importante curare i dettagli. Moderare il tono di voce, lo sguardo, la postura, la velocità dei movimenti, il respiro..lanciare questo tipo di segnali per rendere il gioco sempre interessante.

Cacciatore e preda, chi è meglio che faccia chi?
“In realtà, osserva Alice, “si tratta di un movimento apparente. Per attrarre un uomo, una donna non deve né allontanarsi improvvisamente (sia in senso fisico che emotivo), perché lui potrebbe rimanere disorientato, né mettersi a rincorrerlo mostrando attenzioni troppo insistenti, o lui si sentirà braccato”.
Nella seduzione, “è l’uomo a doversi muovere. La donna non deve far altro che spingerlo ad avvicinarsi, giocando il ruolo della preda e valorizzando allo stesso tempo il ruolo di cacciatore dell’uomo. Deve solo lasciarlo ingolosire”. Come? Stimolando la sua fantasia.

“Essere indipendenti e consapevoli è fondamentale. Se sappiamo chi siamo sappiamo cosa desiderare, ma non sentiamo il bisogno di ottenere tutto e subito: facciamo trapelare i nostri desideri poco per volta, flirtando, lasciandoli semplicemente intuire.È così che si diventa intriganti.
Nella seduzione e nel flirtare, bisogna mettere in atto una perturbazione strategica, lasciando piccoli indizi che catturino l’attenzione e scatenino l’immaginazione del partner. Bisogna stuzzicare la sua fantasia”.

Quando si flirta per uno scopo preciso (vedi: trovare l’uomo giusto, riconquistare il partner) è facile essere presi da una certa ansia da prestazione, quando invece è essenziale giocare alla seduzione per il puro piacere di farlo.
“Il flirt”, raccomanda Alice, “è un gioco relazionale molto leggero, è un modo flessibile di stare in coppia, di conoscersi e di cercarsi. Il bello del flirtare è il gioco in sé (fare la propria mossa e aspettare quella del partner), non il risultato. Per questo motivo, non bisognerebbe prenderlo troppo sul serio, ma viverlo con spensieratezza e accettando anche che non sempre si può vincere”. O forse sì...

“E adesso, cosa succederà?”: è proprio questa domanda a rendere eccitante il gioco della seduzione, anche dopo anni e anni di matrimonio, come al primo appuntamento. Diventa importantissimo, quindi “che tra i partner sia ben chiaro che il flirtare non deve sfociare per forza in un contatto fisico, tanto meno in un rapporto sessuale”. Anzi, a volte proprio il fatto che la fisicità venga rimandata può rendere il gioco ancora più stimolante.














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