Ebbene si, le pannocchie di mais oltre a essere deliziose sulla brace, possono anche essere utili nell'edilizia!
Questa l'idea eco-friendly dello studio francese di architettura St.Andrè-Lang Architectes, che è valsa al team di professionisti il primo premio al Archi <20, il Festival dell'Architettura sostenibile che si tiene annulamente in Alsazia.
La manifestazione chiedeva agli architetti di partecipare al concorso con un progetto di una casa di venti metri quadrati che fosse un esempio di edilizia sostenibile. Tante le adesioni da tutta Europa, ma la giuria ha ritenuto che il premio di 7.000€ euro dovesse essere attribuito proprio all'originale costruzione degli architetti francesi.
È una costruzione perfettamente integrata con l'ambiente ed ha una facciata composta di tonnellate di mais trattenute da reti di semplice filo di pollo, accanto al legno che costituisce la struttura di base.
Le pannocchie possono essere cambiate una volta issiccate, ma è straordinario pensare di come la casa cambi colore al cambiare delle stagioni! Abbraccia dolcemente una natura bucolica, come quella del paesino di Muttersholtz, nel dipartimento del Basso Reno del nord-est della Francia. La casa, inoltre, può essere aperta o chiusa a seconda della stagione, permettendo alle piante e all'erba di penetrare all'interno. Anche per questo "Tourner autour du Ried" ha vinto il festival dell'architettura <Archi 20 .
Insomma, oltre ad essere ecologica non si tratta di una casa in stile "tre porcellini" ma è anche resistente e decisamente bellissima
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