domenica 12 agosto 2012

Burgess e i segreti di Arancia Meccanica



ANTHONY BURGESS, autore di Arancia Meccanica,dopo quarant'anni dall'uscita del film, in un testo pubblicato da Repubblica, rivela le vere motivazioni che lo hanno indotto a scrivere l'omonimo romanzo distopico nel 1962, divenuto legenda anche grazie a Stanley Kubrick, che dopo 10 anni realizzo il film.Come svela l'artista inglese Il titolo gli venne sugerito, mentre si trovava a londra  in un pub, da un tale che in slang tiró fuori l'espressione "sballato come un'arancia ad orologeria" In allusione ad una anormalità cosí estrema da Stravolgere la natura, e mentre parecchi anni dopo si cimentó nella stesura del suo romanzo su come porre rimedio alla delinquenza giovanile, non trovó espressione migliore dell'irreale e contorta frase udita per caso..Il protagonista si chiama Alex, diminutivo di Alessandro il grande, che a colpi di spade e di massacri si fece largo nel mondo, ma che alla fine, fu vinto inerme e senza parole. Burgess inoltre spiega che il suo intento non era quello di promuovere violenza, ma che sia meglio essere malvagi per propria scelta piúttosto che essere buoni grazie ad un lavaggio scientifico del cervello. Infatti Alex quando puó scegliere, decide di essere malvagio , ma come dimostra il suo amore per Beethoven, ci sono anche ambiti nei quali puó scegliere cose diverse dalla violenza. Nel romanzo c'è un epilogo su come il protagonista crescendo, impara a odiare il suo vecchio modo di vivere, e capisce che l'amore non è associato alla violenza arrivando ad immaginarsi in un futuro come padre e marito amorevole. La scelta perció è sempre protagonista, in un'arancia molto aspra e amara che alla fine si riempie di un qualcosa davvero dolce!Clicca Qui per leggere l'intera lettera di Anthony Burgess.

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